APPELLO DEL COORDINAMENTO LIGURIA RAINBOW CONTRO LO SPORTELLO ANTIGENDER PROMOSSO DALLA REGIONE LIGURIA
Firmate la petizione e diffondete tra i vostri contatti
Quando siamo giovani, l’idea di invecchiare sembra essere un’eventualità che non ci riguarda.
L’idea che saremo anziani appare talmente remota da farci credere che non interesserà mai la nostra persona. Abbiamo voglia di lottare, vogliamo migliorare il mondo che stiamo vivendo, e non riusciamo proprio ad immaginare il nostro futuro.
Ma il tempo scorre e non sempre ci chiediamo cosa ne sarà del nostro divenire, dove abiteremo, chi sarà con noi.
In alcune città d’Europa già da molti anni si realizzano strutture dedicate ad utenza LGBT in terza e quarta età, dove si può scegliere di vivere in compagnia di persone affini.
Abbiamo ascoltato chi già ci sta pensando, poi siamo andati a visitare le residenze già pronte di Madrid, Berlino e Londra, e ci siamo informati su cosa si sta facendo oggi in Italia.
Evento organizzato in collaborazione col Coordinamento Liguria Rainbow e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura col patrocinio del Comune di Genova e del Municipio Centro Est
Il Transgender Day of Remembrance o TDoR è una ricorrenza della comunità Pangender Pansessuale per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (transfobia).
L’evento, che si celebra il 20 novembre, venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998, avvenuto a ridosso della data in cui si celebra la ricorrenza, diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco.
Da allora l’evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo
Inutile che io racconti anche solo una virgola dei fatti accaduti… I giornali ne sono pieni e così i TG. Non parlano d’altro (salvo interruzioni dovute a qualsiasi cosa scoppi in città europee o americane)… Comunque questa ragazza ha girato un video porno e si è fidata di persone che poi hanno messo in rete il suddetto video (comprensivo di audio).
Il mondo sa (a parte gli infelici cronici) che il sesso è un fatto naturale e che la maggior parte delle persone, durante l’atto sessuale, dice cose che normalmente non direbbe. Peraltro fa anche cose che in altre situazioni non farebbe. Il sesso orale entra in contatto con organi che di norma si toccherebbero solo con guanti sterili e mi fermo qui, senza analizzare sesso anale, pioggia dorata ecc. ecc. Il sesso è l’anti igiene per eccellenza da sempre (a parte qualche precauzione dai tempi dell’Aids).
Finisco qui le premesse. Tiziana si è suicidata per la gogna mediatica? Io penso che la risposta giusta sia “ni”. Comprendo che il fatto che sto per raccontare è diverso ma mi serve come esempio. Ad inizio transizione (un annetto dopo, ai tempi della foto di questa nota) ebbi un breve rapporto con un “maschietto” molto gentile. Con lui avevo confidenza e poi mi portava sempre a mangiare (e bere ottimo Cartize) e quindi favoriva, creando la situazione, la mia disinibizione (non che ne avessi grande bisogno, in realtà). Quindi girammo un video mentre scopavamo e anche in situazioni erotiche all’aperto. All’aperto niente di che, niente porno, ma comunque osèe… Quella cassetta (erano altri tempi!) rimase in casa mia mesi, dimenticata, dopo le prime visioni insieme a lui.
In data 5 giugno 2016 è entrata in vigore la Legge 20 maggio 2016 n. 76 (G.U . 21.5.2016 S.G. n. 118) “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” (cd. Legge Cirinnà).
Con la costituzione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dall’unione civile deriva l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione.
Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni.
L’Amministrazione civica ha attivato una semplice procedura che si svolge in due fasi successive:
Nella prima fase chi intende costituire un’unione civile chiede un appuntamento all’Ufficio Unioni Civili di corso Torino 11.
Nel giorno che verrà concordato, le parti potranno comparire insieme dinanzi all’Ufficiale di stato civile per richiedere la costituzione dell’unione e dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in possesso di tutti i requisiti previsti.
L’Ufficiale di stato civile redige un verbale e invita le parti a comparire nuovamente dinnanzi a sé, non prima di 15 giorni, tempo necessario per gli accertamenti previsti dalla legge, per la costituzione vera e propria dell’unione civile.
Al secondo appuntamento le parti, alla presenza di due testimoni, dichiarano congiuntamente di voler costituire l’unione civile all’Ufficiale di stato civile, che redige l’atto che farà sottoscrivere a tutti gli intervenuti (uniti civilmente, testimoni, ufficiale procedente).
Dopo la redazione e sottoscrizione dell’atto, l’Ufficiale iscrive nel Registro di stato civile provvisorio l’atto di Unione civile tra persone dello stesso sesso, che è così costituita e valida a tutti gli effetti di legge.
Il Coordinamento Liguria Rainbow è lieto di invitare la cittadinanza ad una serata di sensibilizzazione contro l’omofobia nella quale il tenore Blagoj Nacoski, Ambasciatore della Cultura della Repubblica di Macedonia, assieme al controtenore italiano Luigi Schifano, presenta un programma musicale che spazia dai classici dell’età barocca quali Barbara Strozzi, Claudio Monteverdi, Henry Purcell al romanticismo dei Dichterliebe di Robert Schumann. L’accompagnamento al pianoforte è del maestro Andrés Jesús Gallucci.
Nella convinzione che la conoscenza abbia la capacità di oltrepassare i confini e abbattere i muri delle intolleranze e dei pregiudizi che ostacolano la convivenza pacifica tra gli esseri umani, proponiamo un programma lirico a dimostrazione che la differenza e l’autenticità al di là dagli stereotipi hanno sempre trovato nell’arte spazio espressivo e libertà, che la musica è in grado di comunicare in maniera universale.
Nella splendida cornice del Salotto di Via Garibaldi ( Borgolungo Libreria Antiquaria di Zeffirino Zali Via Garibaldi 6/r) Pangender Pansessuale Genova Liguria Gaynet in collaborazione col Civ Meridiana, il Coordinamento Liguria Rainbow e Associazione Princesa presenta il libro “Angeli con le ali bagnate” di Rossella Bianchi:
“Di tutte le trans del ghetto degli ebrei degli anni Sessanta, quasi un centinaio, siamo rimaste in quattro.
Con l’arrivo dell’eroina, si e’ consumata un’autentica strage, fra overdosi, suicidi , omicidi e morti correlate all’aids conseguenza dell’iniettarsi in vena la droga. Tutto questo nel silenzio nell’indifferenza generale, giovani vite bruciate, stroncate e subito dimenticate. Non colpevolizzo nessuno e colpevolizzo tutti compreso me stessa. Dopo trenta anni a parziale riparazione voglio ricordarle e ricordare anche a chi non c’era, il dramma che si consumato nel ghetto degli ebrei, come se per onorarne il nome si volesse celebrare la sua mini shoa”.
Nel racconto ci sono tanti aneddoti che vedono protagonista Rossella e storie avvenute nella seconda metà del secolo scorso all’interno del <ghetto> nei caruggi.
Un variegato mondo ormai completamente scomparso dove si mescolavano aspetti spesso contraddittori quali umanità, amore, furbizia, ignoranza, violenza che hanno quasi sempre come comune denominatore il disagio sociale.
Questo evento è patrocinato dal Comune di Genova e dal Municipio Centro Est
L’Onda Pride torna a Genova! Anche quest’anno sfileremo per le vie della città per manifestare il nostro orgoglio e la nostra voglia di diritti!
Dopo l’esperienza “esaltante” del Pride Nazionale del 2009, lo Human Pride del 4 luglio 2015 è stato un successo a fronte degli sforzi sostenuti che, in breve tempo, ci hanno portato a raccogliere l’adesione di alcune migliaia di giovani e un’ampia partecipazione anche al di fuori del mondo LGBTI. Gli slogan “It’s Human Pride” e “All Families Pride” hanno caratterizzato in modo politico il corteo e la comunicazione e sono stati fondamentali per veicolare il nostro messaggio basato su principi universali quali l’eguaglianza dei diritti e la pari dignità di tutti gli esseri umani, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Tali slogan restano ancora validi ed attuali.