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PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LE NUOVE FAMIGLIE” DI MARIO MOISIO

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L’associazione rainbow pangender pansessuale genova liguria gaynet

In collaborazione con Associazione Famiglie Arcobaleno e Coordinamento Liguria Rainbow

Mario Moisio presenta il libro Le nuove famiglie

Diritti, doveri, laicità, modernità con riflessioni sulle famiglie omogenitoriali e le prospettive future alla luce dei più recenti avvenimenti sociali e giuridici.
Questo evento è patrocinato dal Municipio Centro Est e dal Comune di Genova

FLASH MOB “La violenza della porta accanto”

VENERDI 15 APRILE ORE 17

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Il 15 Aprile alle 17 Genova sarà in piazza De Ferrari a ballare e cantare per reagire all’ennesimo femminicidio che ha colpito la nostra città pochi giorni fa.

Aiutateci a dimostrare che Genova non accetta l’abuso e l’ingiustizia. Usiamo i nostri corpi e le nostre voci per testimoniare la voglia e l’impegno per cambiare.

Assieme ad Andrea Celeste canteremo e balleremo “Break the chain” scritta da Tena Clark che ha dato avvio nel 2012 al più grande evento contro la violenza sulle donne a livello planetario “One bilion rising”, e “Bread and roses”, che abbiamo cantato al LiguriaPride del 2015, canzone di lotta delle lavoratrici del tessile tratta dal discorso della suffragista americana Rose Schneiderman.

Cambiamo le nostre immagini di copertina con l’immagine de “La violenza della porta accanto” e incontriamoci tutti e tutte in piazza, perché nessuna donna debba più essere vittima della violenza maschile!

EVENTO FACEBOOK

Pride Liguria 2016

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Il Pride Liguria 2016 ha finalmente una data: si terrà il 18 giugno e sarà inserito nell’onda Pride nazionale con l’obiettivo di promuovere i temi della laicità, dell’autodeterminazione e del rispetto delle differenze. Sarà preceduto e anticipato il 17 maggio da Coloratamente Giornata Internazionale contro l’omotransfobia.

Un appuntamento importante e tanto più in Liguria dove la Regione guidata da Toti e Rixi ha appena varato una proposta di legge a sostegno della famiglia, quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. E tutte le altre unioni? I separati in attesa di divorzio, i conviventi etero ed omosessuali, le madri single? Ricordiamo ai nostri illuminati politici che la Liguria ha il più alto tasso di separazioni d’Italia: sono 448,8 su mille matrimoni, contro i 245,8 a Sud e i 371,9 a Nordovest. Non solo: ha anche il più alto numero di famiglie composte da una sola persona, che ammontano al 40,9 per cento del totale contro il 31 per cento della media nazionale (censimento Istat 2013) e non sono tutte anziane vedove o divorziate. Ricordiamo anche al governatore ligure che in Parlamento è in via di approvazione una legge che regolamenta le unioni civili e che sono ormai sotto gli occhi di tutti e tutte, famiglie molto diverse composte da padri e madri single, da separati o divorziati che mettono insieme un nuovo nucleo, magari con figli e figlie, famiglie di padri e madri omosessuali e transessuali. Perché discriminare tutte queste famiglie e prevedere bonus fiscali e agevolazioni per asili e abitazioni esclusivamente per le “coppie unite in matrimonio”?

Il nostro Coordinamento Liguria Rainbow è nato da oltre due anni e riunisce le principali associazioni lgbt, laiche e femministe della Liguria nonché singole e singoli della società civile. Siamo giovani e meno giovani, etero e omosessuali, uniti dal desiderio comune di ottenere la pari dignità di tutte le persone indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall‘identità di genere, come ci insegna l’articolo 3 della nostra Costituzione nella convinzione che una società liberata dagli stereotipi e dai pregiudizi sia una comunità in cui tutte e tutti siamo più liberi, eguali e realizzati. Con lo stesso impegno combattiamo la violenza degli uomini sulle donne che continua a perpetrarsi anche nella nostra regione. A proposito, governatore Toti: i Centri antiviolenza devono essere al centro delle politiche regionali contro la violenza di genere e vanno adeguatamente finanziati perché non si tratta purtroppo di una emergenza ma di fenomeni strutturali. Ricordando lo Human Pride del 2015, che avevamo chiamato festa dell’indipendenza dagli stereotipi, segnaliamo che prima del Pride del 18 giugno 2016 organizzeremo ColorataMente e ColorataCena a cui stiamo lavorando e di cui presto forniremo tutti i particolari.

Coordinamento Liguria Rainbow

GESTAZIONE PER ALTRI (UTERO IN AFFITTO) TRA GLI OPPOSTI ESTREMISMI ESISTE UNA TERZA VIA?

ALLERTA!
NON SARO’ BREVE. ANZI PENSO SARA’ LA NOTA PIU’ “LUNGA” CHE IO ABBIA MAI SCRITTO. TUTT* LE/I “NON HO TEMPO DA PERDERE”, LE/I “BIANCO O NERO”, LE/I “GIA’ SO TUTTO”, LE/I “BUONIST*/CATTIVIST*” LE/I “SULL’ARGOMENTO HO DATO LA TESI” DEL CASO LASCINO PURE QUESTA PAGINA. QUI TENTO DI APPROFONDIRE – CON UNA OPINIONE PERSONALE – IL DIBATTITO E, AUSPICO, CHE IL CONTRIBUTO SIA CONDIVISO E ARRICCHITO DA PARTE DI CHI PENSA CHE NON E’ TEMPO PERSO LEGGERE UN PUNTO DI VISTA ORIGINALE E DIFFERENTE

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FESTA DEL DECENNALE

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Venerdì 18 marzo dalle ore 17:30 alle ore 19:00

Presso Casa Delle DonneSalita del Prione 26/2 Genova si terra la Festa Del Decennale

Parteciperemo come una delle associazioni/gruppi che condividono questo spazio comune, spazio di aggregazione, battaglie comuni e condivisione col movimento delle donne

In occasione della ricorrenza dei 10 anni dall’apertura (che avvenne nel marzo 2006), abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico seguito da un rinfresco per informare e lasciare una memoria ai gruppi ed alle associazioni entrati a farne parte di recente. Attraverso la proiezione di immagini che illustreranno alcune delle tantissime iniziative organizzate negli anni dalle associazioni presenti e la narrazione di chi vi opera dall’inaugurazione, daremo risalto al percorso che ha permesso agli attuali fruitori (stabili e saltuari) di avere, quando necessita, una “Stanza tutta per sé”.

Ci preme soprattutto far conoscere sul territorio e ai giovani politici che operano nelle Istituzioni le attività svolte e la progettualità per il futuro.

La Casa delle donne è stata e rimane nella fase attuale un laboratorio interessante per la pluralità di soggetti e di attività che vi si elaborano e per le iniziative che si producono.
È importante rilevare che un considerevole numero di associazioni fa inoltre parte del “Coordinamento Liguria Rainbow” che ha, tra gli scopi, l’accesso paritario ai diritti civili di soggetti storicamente discriminati e la formazione alla decostruzione degli stereotipi di genere che imbrigliano la piena e libera espressione di donne e uomini.

All’evento, che si terrà il 18 marzo alle ore 17:30, parteciperanno l’ex Assessora Roberta Morgano, che si impegnò in Giunta per far deliberare nel 2006 lo spazio, unitamente alle Assessore attualmente in carica, per confrontarci sull’accesso alle risorse tecnico-logistiche degli spazi, a scopo culturale, offerti dal Comune di Genova alla cittadinanza.

Vi aspettiamo per festeggiare, celebrare e programmare
Le associazioni/gruppi

Usciamo dal silenzio
Spa politiche di donne
Udi 25 novembre
Se non ora quando Genova
Al Nissà
La Leche League
Il Moltiplicatore
Rainbow Pangender Pansessuale Genova Liguria Gaynet
Ginac Gruppo Gay is not a Clubber
Bethel Gruppo lesbiche e gay credenti liguri
Coordinamento Ligure Donne LatinoAmericane Colidolat

Convocazione assemblea ordinaria

MARTEDI 8 MARZO

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Carissimi/e  soci/e e amici/e,

Martedì 8 marzo 2016 presso la Casa delle Donne in Salita del Prione 26/2 è convocata l’Assemblea Ordinaria in prima convocazione h 19:30, in seconda convocazione h 21 coi seguenti ordini del giorno:

1. Relazione Attività sociale 2015 e Programma 2016

2. Approvazione Bilancio Consuntivo 2015 e Preventivo 2016

3. Modifica Statuto Sociale

4. Varie ed eventuali.

Come da statuto all’assemblea potranno votare solo gli/le iscritt* da almeno da tre mesi.
Il Consiglio Direttivo

ROMA 5 MARZO Unioni Civili ora o mai piu’

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Sabato 5 marzo in occasione della manifestazione nazionale del 5 marzo il Coordinamento Liguria Rainbow sta organizzando un servizio di autobus da Genova al mattino presto, con ritorno in nottata.

Al fine di poter concordare numero di autobus e costi abbiamo bisogno di sapere al più presto il numero esatto di partecipanti.
Il costo del biglietto è di circa €45 andata e ritorno.

Chi vuole partecipare mandi mail di conferma a:
coordinamentoliguriarainbow@gmail.com Ilaria Gibelli: cell: 3479498935
EVENTO FACEBOOK

In calce il comunicato stampa del Coordinamento Liguria Rainbow:

In questi interminabili anni di attesa per una legge sulle unioni civili ci eravamo abituati/e quasi a tutto: al fatto che politici e sacerdoti sanno cosa sia meglio per la nostra vita persino di noi stessi/e, alla totale ignoranza della giurisprudenza che altrove in Europa ha già regolamentato da anni le unioni e i matrimoni per le coppie dello stesso sesso, alla disinformazione scientifica sulle persone omosessuali e sulle loro famiglie, a emendamenti che per entrare nel merito del dibattitto propongono di cambiare il nome da “unioni civili” a “unioni renziane”….
Ma la sapete la cosa drammatica? Che rischiamo davvero di tenerci le unioni renziane!
Dopo mesi di silenzio e proposte a ribasso, dopo aver spergiurato che la stepchild adoption non sarebbe stata toccata, dopo che abbiamo accettato ogni mediazione, eccoci di fronte a un pasticcio di governo dove addirittura si parla di eliminare parole come “fedeltà” dal testo, per non correre nello sgradito equivoco di avvicinare le unioni civili al matrimonio: non è bastato cancellare la parola famiglia in tutte le sue declinazioni, ci vuole una umiliazione finale, nei contenuti simbolici, nonché nella concreta proposta politica. Lo stralcio della stepchild sarebbe solo il primo passo per la minoranza omofoba e agguerrita di Cattodem e NCD. Togliere l’art. 5 e l’art. significa tradite lo spirito di compromesso che ha portato alla luce questa legge violando lo stesso principio di uguaglianza che sta alla base della nostra Costituzione.
Una legge di questo tipo non ci interessa: perché questo mediocre passo viene compiuto sacrificando all’altare dell’opportunismo politico la vita di bambini e bambine che saranno le vere vittime di questo commercio parlamentare. Il grande movimento che ha portato a fianco delle persone LGBTQI il mondo femminista, il sindacato, gli studenti, le associazioni umanitarie, voci autorevoli di diverse confessioni religiose, si sente tradito da una proposta che ancora una volta sceglie di non fotografare la realtà che già, da decenni, esiste in questo paese. Tradendo le aspettative del nostro movimento tradite tanti vostri elettori ed elettrici, tradite la speranza di un paese più equo dove all’amore sia data la possibilità di vivere e respirare in libertà.
Ci chiediamo anche perché le minoranze interne dei partiti teoricamente vicine alle nostre posizioni si siano fatti silenti e obbedienti, mentre i loro colleghi da mesi e anni combattono in modo agguerrito per toglierci un po’ di dignità ancora, un po’ di sicurezza, un po’ di rispetto..
Diceva Ghandi che “Non esiste una libertà lenta. La libertà è come una nascita. Finché non siamo pienamente liberi siamo schiavi”. Non siamo più disposti ad accordi al ribasso, il momento è adesso. Saremo a ricordarvelo nelle piazze nei prossimi giorni e, se dovesse servire, nei prossimi anni.